Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione

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22 Ott

Dall’8 ottobre, Roma si trasforma in un palcoscenico dedicato alla grazia, all’eleganza e alla potenza visiva dell’Art Nouveau, ospitando una delle mostre più attese dell’anno: “Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione”.
Il prestigioso Palazzo Bonaparte, ormai punto di riferimento imprescindibile per gli amanti dell’arte in Italia, accoglie un evento di portata eccezionale, che celebra non solo l’universo estetico di Mucha, ma anche il dialogo senza tempo tra arte, femminilità e ideale di bellezza.

La mostra, la più ampia e completa mai dedicata al maestro ceco, conduce il visitatore in un percorso immersivo attraverso oltre 150 capolavori che ripercorrono l’intera carriera dell’artista: dai celebri manifesti per il teatro parigino e per Sarah Bernhardt, alle raffinate decorazioni, ai gioielli grafici e agli studi per le sue opere monumentali.
Accanto alle creazioni di Mucha, trovano spazio anche opere di Giovanni Boldini, Cesare Saccaggi, oltre a statue antiche, capolavori rinascimentali, arredi e oggetti decorativi dell’epoca, in un dialogo continuo tra passato e modernità.

Alphonse Mucha (1860–1939) è considerato uno dei protagonisti assoluti dell’Art Nouveau. La sua arte, fatta di linee sinuose, figure femminili eteree e motivi floreali, divenne il simbolo di un’intera epoca. Le sue donne, spesso rappresentate come muse o allegorie della natura, incarnano una bellezza ideale, sensuale ma spirituale, capace di unire eleganza e forza interiore. Attraverso manifesti, pannelli decorativi e illustrazioni, Mucha trasformò la grafica in arte, rendendo accessibile la bellezza al grande pubblico e influenzando profondamente il gusto visivo del Novecento.

A rendere la mostra ancora più straordinaria, la presenza di un’ospite d’eccezione: la Venere di Botticelli, proveniente dai Musei Reali di Torino. Simbolo universale della bellezza classica e della perfezione armonica, la Venere dialoga idealmente con le figure femminili di Mucha, creando un ponte poetico tra Rinascimento e Modernità.

L’esposizione, realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Ceca, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e del Centro Ceco presso l’Ambasciata della Repubblica Ceca, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino.
La curatela è affidata a Elizabeth Brooke e Annamaria Bava, con la direzione scientifica di Francesca Villanti.
Main partner dell’iniziativa è la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con Poema.

Questa mostra non è solo un omaggio a Mucha, ma un viaggio nella seduzione della forma e nell’eterna ricerca dell’ideale di bellezza che attraversa i secoli, dalle Veneri del Rinascimento fino alle muse moderne dell’Art Nouveau.

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