Villa Rosa
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Villa Rosa è una dimora edificata tra il 1905 e il 1906, che segue da vicino i canoni stilistici propri dell'Art Nouveau: la sua architettura e le sue decorazioni sono, quindi, espressione di una società moderna e internazionale, frutto di un’integrazione fra architettura ed arti applicate. Progettata dall’ingegnere savonese Nicolò Campora, formatosi a Torino e attento alle innovazioni tecniche e stilistiche del suo tempo, la villa è solo uno dei tanti edifici liberty che furono costruiti nel piccolo borgo di Altare, a pochi chilometri da Savona, nei primi anni del Novecento. Committente dell’edificio fu Monsignor Giuseppe Bertolotto, figura di primaria importanza per il paese, di cui fu parroco dal 1868 fino alla sua morte avvenuta nel 1931: grazie alle sue attività, le sue tre sorelle, Enrichetta, Rosalia e Cesarina, contrassero importanti matrimoni, rispettivamente con Alberto Bormioli, Ettore Saroldi e Giovanni Maria Bordoni, principali esponenti della classe borghese locale, diventando così membri di una nuova aristocrazia economica. La villa, costruita quindi per la sorella Rosalia, ben esprime la tipologia della villa padronale, residenza desiderata e voluta dalla borghesia imprenditoriale a cavallo dei due secoli, sottolineando molto bene le esigenze di rappresentatività sociale di questa nuova agiata classe media. L’edificio si sviluppa su tre piani, con gli spazi distribuiti intorno al nucleo centrale vuoto della scala principale, disposta di lato, mentre a piano terra la sequenza di porticato, atrio, vestibolo e galleria posteriore crea un interessante cannocchiale visivo, reiterato anche ai piani superiori. Niccolò Campora progettò l’edificio nella sua globalità, dalla struttura architettonica alla decorazione di pareti e soffitti fino ad arrivare a vetrate e radiatori e agli elementi di arredo, in una visione unitaria in grado di conferire grande forza all’edificio. Lo spazio interno della villa è unificato dalla presenza di un motivo floreale realizzato con la tecnica della decorazione a nastro, che, leggermente diverso da un ambiente all’altro, si sviluppa ad un’altezza di circa 50 cm dalla quota di pavimento.
Valentina Fiore
Caratteristiche
- All'interno è stato allestito il Museo del Vetro
- Ottimo stato di conservazione
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