Dall’8 al 14 luglio in tutta Europa torna l’Art Nouveau Week, la settimana internazionale dedicata alla corrente culturale e artistica di inizio Novecento nelle sue più molteplici espressioni. Alla settima edizione organizzata dall’Associazione culturale nazionale di promozione sociale “Italia Liberty” e curate dall’esperto in materia, professor Andrea Speziali, si segnalano anche mostre tematiche:
1. “Tesori svelati. La grazia elegante di Ugo Zovetti e le carte decorate viennesi”
Ai Musei Civici di Monza, Via Teodolinda 4, da sabato 5 luglio a domenica 31 agosto 2025 è allestita la mostra intitolata “Tesori svelati. La grazia elegante di Ugo Zovetti e le carte decorate viennesi”. In occasione del festival Art Nouveau Week i Musei Civici dedicano una mostra della serie “Tesori Svelati” a uno dei protagonisti del movimento, Ugo Zovetti, e agli anni della sua formazione a Vienna sullo sfondo della Secessione. In museo trovano posto in esposizione temporanea carte decorate che consentono di soffermarsi in particolare sull’artista dalmata, esponente di spicco del movimento, legato a Monza grazie all’esperienza dell’ISIA, l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche; numerose opere facenti parte del percorso espositivo permanente del museo consentono poi al visitatore di esplorare e approfondire questo momento storico. I disegni esposti risalgono tutti al periodo viennese: databili tra il 1910 e il 1915, documentano la “grazia elegante” dell’artista e le doti di stilizzazione che, partendo dal dato naturale, danno vita a composizioni di estrema gradevolezza.
La mostra è visitabile nei giorni e orari di apertura del museo. Ingresso alla mostra incluso nel biglietto del museo.Info: www.museicivicimonza.it
2. “Una fenice chiamata L’Aquila. Experience Liberty al centro d’Italia”
A L’Aquila rivive la Belle Époque con vari eventi tematici che animeranno la città in occasione dell’Art Nouveau Week. Si inizia con un Convegno cinematografico sul cinema di inizio secolo con reperti d’archivio a cura del Professore e Presidente dell’Abruzzo film commission Piercesare Stagni e con la partecipazione di Giovanni Berardi, regista e Presidente delle l’associazione FilmAQuì in data 9 luglio, ore 18.00 presso il Palazzetto dei Nobili. L’incontro si sposterà poi presso lo storico “Bar Nurzia” dove ci sarà un aperitivo e la degustazione del torrone morbido al cioccolato. Proseguiamo poi con “Be your Muse” Trucco e Parrucco d’Epoca, a cura di “ME Beauté”, con workshop sulle muse di Klimt, Boldini e Mucha a cura della Dott.ssa PhD Sara Santella e fotografie in stile a cura della fotografa Ilaria Maggi con aperitivo offerto che si svolgerà il 10 Luglio, dalle ore 17.00 in poi. A seguire, un convegno a più voci su L’Aquila nella Belle Époque in data 12 Luglio ore 17.30 a cura della Dott.ssa PhD Sara Santella con merenda in stile ‘900 nel locale “Brió Pâtisserie”. Il convegno sarà allietato da Danze Storiche a cura del Gruppo Danze Storiche Chieti dell’insegnante Ornella di Tondo e vedrà nomi noti in città tra i relatori come il Professore Errico Centofanti, il Professore Alessandro Ciuffetelli e il Dottore Giuseppe Moraglia Il festival si conclude presso il Vermuttino in data 14 luglio ore 18.00 per una degustazione di Vermouth d’epoca a cura di Antonello Tresca e cioccolatini abbinati della pastry chef Nadia Gallone. Nello stesso locale sarà possibile degustare dal 7 al 14 luglio un cocktail tematico ispirato alle atmosfere liberty.
Informazioni: [email protected]
3. Mostra “La Belle Époque a Palermo tra Arte, Moda e Storia”
Nella cornice di Villa Baucina-Pottino a Palermo, edificio Liberty del 1915 dall’8 al 10 luglio 2025, nell’ambito della rassegna “Art Nouveau Week”, arte e moda si incontrano in un evento unico: la mostra intitolata “La Belle Époque a Palermo tra Arte, Moda e Storia”. I celebri affreschi della Sala Basile di Villa Igiea, capolavori di Ettore De Maria Bergler, rivivono in una collezione di foulard in seta del designer Vitussi (Vito Petrotta Reyes). I dipinti sono stati fotografati, ridisegnati, restaurati graficamente e reinterpretati cromaticamente per dar vita al progetto, realizzati poi in pregiata seta twill 14 momme, stampati con grande cura su entrambi i lati e rifiniti con bordi cuciti a mano per offrire un’esperienza sensoriale che coniuga raffinatezza visiva e piacere tattile. Un connubio tra tradizione artigianale e visione contemporanea, dove l’arte si fa moda e la moda diventa mezzo per far viaggiare l’arte, portandola lontano come ambasciatrice della cultura siciliana.
“L’idea è di rappresentare un’altra Palermo, che non sia solo quella, tanto in voga oggi, legata ai colori del carretto. Esiste anche una Palermo delle carrozze, dell’eleganza e della ricercatezza nell’arte, nell’architettura e nella moda. Una Palermo delle feste danzanti, ritrovo di grandi viaggiatori e imprenditori.Dedicare questa collezione alla Belle Époque è anche un omaggio ai racconti dei miei nonni, che vissero una città sfavillante e cosmopolita, al centro della cultura europea in un momento di grande risveglio artistico, economico e sociale.”– Vitussi
A completare il percorso espositivo, curato da Andrea Speziali, anche il progetto del profumo Vitussi. La sua statua, realizzata in preziosa porcellana, poggia su un flacone in vetro ricoperto di un velluto colorato. Pozione profumata dove la pomelia, il gelsomino e il geranio di Sicilia si incontrano con un fondo di ambra d’Oriente, dando vita ad accordi inebrianti e avvincenti. Dedicato a tutte le dame che agli inizi del secolo scorso passeggiavano in carrozza sul lungomare di Palermo.
A quel tempo i ragazzini delle borgate marinare usavano raccogliere le pomelie in mazzetti profumati, che venivano regalati alle signore, saltando al volo sulle loro carrozze.
In cambio ricevevano delle mance e un gran sorriso.
“A quel profumo di pomelia, a quel meraviglioso tempo andato, a mia nonna che mi ha raccontato questa storia e ispirato le note questa essenza, alla Marchesina di Pignaty, donna di gran classe, musa di Villa Igea e della Belle Époque siciliana, questo progetto è dedicato”. Vitussi