L’itinerario ci porta alla scoperta di alcune vie tranquille e sorprendenti con isolati caratteristici della
zona tra Porta Venezia e Porta Vittoria.
Iniziamo percorrendo alcune eleganti vie, testimonianza della rinascita e della forza economica di
Milano agli albori del Novecento, via Modena, via Menotti, via Castel Morone e soprattutto via
Pisacane. In quest’ultima si vedono, senza soluzione di continuità, facciate Liberty tra le più belle di
Milano, ricche di ornamenti tratti dalla bellezza della natura, con suggestioni moderniste che
ricordano lo Jugendstil del Nord Europa, sorte grazie all’ingegno di architetti come Alfredo
Campanini o Ulisse Stacchini, attratti dalle commissioni eleganti e innovative della borghesia
milanese.
Altra tappa della visita sarà una vera sorpresa: in via Poerio, la cosiddetta casa 770, unico esemplare
italiano ed europeo di 16 case ebraiche identiche le une alle altre, in stile “olandese” sparse ovunque
nel mondo, sede di una scuola rabbinica di divulgazione della chassidut, l’insieme delle norme
teologiche e del pensiero ebraico.
Poi in piazza Risorgimento troviamo la scultura dedicata a San Francesco, di Domenico Trentacoste,
che guarda dall’alto il quartiere di corso Monforte, ricca testimonianza di edifici eclettici della fine
del XIX secolo e della storia dei patrioti del Risorgimento che qui avevano costruito alcune tra le
prime barricate delle Cinque Giornate di Milano.
Il percorso termina nel quartiere Arcobaleno dal nome suggestivo, che deriva dalle tonalità accese
delle facciate degli edifici della cosiddetta Città giardino, case nate alle fine dell’Ottocento in una
Milano industriale, operaia e operosa, che si inventa un polmone di verde in mezzo a villette
colorate che dovevano ospitare i lavoratori di varie cooperative, che sognavano una vita semplice
ma confortevole: una piacevole atmosfera di una Milano nascosta al rumore e alla modernità.
Durata itinerario: 2 ore