Presentazione del libro “Femme Fatale” dello scrittore Fabrizio Casu, fashion designer , docente di storia del costume e saggista .
Da mito ancestrale ad ossessione misogina, da prodotto culturale a fenomeno di costume: la femme fatale, col suo fascino vampirico e dedaleo, attraversa implacabile le civiltà della storia e costringe l’uomo all’esperienza congiunta di Eros e Thanatos … Ma è soltanto a partire dall’Ottocento che questo demone riflette, come uno specchio deformante, tutte le contraddizioni della civiltà borghese, indicatori dell’ascesa e del declino di un’intera classe sociale.
Durante la brevissima stagione della Belle Époque, tra l’altro, il cliché dell’allumeuse assurge a modello comportamentale e, come possiamo rilevare dalle cronache giornalistiche, diventa un vero e proprio fenomeno di costume: la Donna, per l’appunto, introietta il pregiudizio (infamante e invalidante) che le è stato cucito addosso e lo utilizza dichiaratamente come strumento di emancipazione (portando all’esasperazione la guerra fra i sessi).