L’autunno 2025 segna l’inizio di una stagione espositiva straordinaria per chi ama l’arte italiana tra Ottocento e Novecento. Tre grandi mostre, in tre città simbolo della cultura italiana, raccontano la nascita della modernità attraverso linguaggi diversi ma profondamente connessi: il divisionismo e il simbolismo, la luce parigina della Belle Époque e la sensualità floreale del Liberty. Un viaggio ideale che parte da Genova, passa per Pisa e approda a Brescia, dove il secolo lungo dell’arte moderna si dispiega in tutta la sua ricchezza.
Iscriviti o rinnova la tessera Socio ITALIA LIBERTY per ingressi ridotti e omaggio nelle prossime attività culturali.
A Genova, dal 10 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026, le sale affrescate di Palazzo Nicolosio Lomellino ospitano “Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra modernità e simbolismo”, una mostra raffinata che riporta alla luce la stagione genovese del grande artista livornese. Curata da Agnese Marengo e Maurizio Romanengo, l’esposizione riunisce oltre cinquanta opere tra dipinti, disegni e incisioni, molte provenienti da collezioni private. È un racconto di luce e di coscienza, che segue Nomellini dal naturalismo macchiaiolo alle vibrazioni divisioniste e alle visioni simboliste maturate in una Genova in piena trasformazione industriale e sociale. Un percorso che mette in dialogo arte e impegno civile, restituendo la voce di un artista capace di coniugare la poesia del paesaggio con la tensione etica del suo tempo.
Da Genova ci si sposta a Pisa, dove Palazzo Blu apre, dal 15 ottobre 2025 al 7 aprile 2026, “Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo”. È una mostra che guarda all’Europa, mettendo in scena il fervore cosmopolita di fine Ottocento attraverso le opere di Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi e altri protagonisti italiani della scena parigina. Questi artisti, veri ambasciatori della modernità, si muovono tra i boulevard e i salotti della capitale francese, reinterpretando la luce e la vita moderna con un’eleganza che ha reso celebre la pittura italiana all’estero. Oltre cento capolavori raccontano il dialogo continuo tra Italia e Francia in un’epoca di trasformazioni estetiche e sociali, quando l’arte si faceva specchio di una nuova sensibilità urbana, femminile e dinamica.
Il viaggio si conclude a Brescia, nel cuore di Palazzo Martinengo, dove dal 24 gennaio al 14 giugno 2026 sarà protagonista “Liberty. L’arte dell’Italia moderna”. Una grande rassegna che celebra lo stile floreale, elegante e sensuale che, tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento, portò l’Italia nel respiro internazionale dell’Art Nouveau. Pittura, scultura, grafica, ceramica, gioielli e arredi compongono un affresco policromo del gusto liberty, tra atmosfere sognanti e geometrie raffinate. È la mostra che più di ogni altra racconta la nascita del design italiano e il legame profondo tra arte e vita, bellezza e quotidianità.
Tre appuntamenti che non sono soltanto mostre, ma tappe di un unico itinerario culturale: l’Italia che guarda al futuro senza rinnegare le proprie radici. Un dialogo continuo tra tradizione e innovazione, tra pittura e società, tra il sogno di un’epoca e la consapevolezza del presente.
Per i soci di Italia Liberty, questa stagione d’arte riserva un vantaggio esclusivo: riduzioni sui biglietti d’ingresso in tutte le mostre e omaggi dedicati ai soci sostenitori. Per usufruire delle agevolazioni è sufficiente esibire la tessera Italia Liberty alla biglietteria della singola sede espositiva. Un invito a partecipare, da protagonisti, a un percorso che unisce storia dell’arte, cultura e valorizzazione del patrimonio italiano.
Tre città, tre linguaggi, un solo grande racconto: quello dell’Italia che, tra Ottocento e primo Novecento, seppe farsi moderna.
Le mostre in programma
1. “Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra modernità e simbolismo”
Sede: Palazzo Nicolosio Lomellino, Genova (Via Garibaldi).
Date: dal 10 ottobre 2025 al 1 febbraio 2026.
Descrizione: un focus su Plinio Nomellini e il suo rapporto con Genova negli anni di passaggio dal divisionismo al simbolismo. La mostra ospita circa cinquanta-cinquantatre opere, documenti e materiali d’archivio che raccontano quel decennio cruciale (circa 1890-1902) in cui la città diventa laboratorio artistico.
Per i soci Italia Liberty: ingresso con riduzione + omaggi per soci sostenitori (previa tessera mostrata in biglietteria).
2. “Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo”
Sede: Palazzo Blu, Pisa (Lungarno Gambacorti 9).
Date: dal 15 ottobre 2025 al 7 aprile 2026.
Descrizione: circa cento opere che mettono in luce il ruolo dei pittori italiani – Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi – nella Parigi della modernità e dell’impressionismo, collocandoli in un contesto europeo.
Per i soci Italia Liberty: riduzione al biglietto + eventuale omaggio riservato ai soci sostenitori (tessera richiesta).
3. “Liberty. L’arte dell’Italia moderna”
Sede: Palazzo Martinengo, Brescia (Via dei Musei 30).
Date: dal 24 gennaio 2026 al 14 giugno 2026.
Descrizione: una vasta rassegna dedicata al “Liberty” – lo stile floreale, moderno e decorativo che caratterizzò l’Italia tra fine Ottocento e primi anni del Novecento – con oltre cento capolavori tra pittura, scultura, grafica, moda e arti applicate.
Per i soci Italia Liberty: ingresso agevolato + omaggi per sostenitori con tessera.


