Casa Batlló. Restaurata la facciata posteriore

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22 Giu

Casa Batlló ritrova il volto originario di Gaudí: completato il restauro della facciata posteriore e del cortile

BARCELLONA – Dopo un anno di lavori, Casa Batlló, capolavoro modernista firmato da Antoni Gaudí, torna a mostrare l’aspetto autentico della sua facciata posteriore e del cortile privato, rimasti celati per oltre un secolo. Il restauro, avviato nel 2023 in occasione del ventesimo anniversario dall’inserimento dell’edificio nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ha permesso di recuperare materiali, colori e forme progettati dallo stesso Gaudí nel 1906.

L’intervento, dal valore di 3,5 milioni di euro, è stato promosso dalla famiglia Bernat – proprietaria dell’edificio dagli anni ’90 – e guidato dal CEO di Casa Batlló, Gary Gautier. La direzione scientifica è stata affidata all’architetto Xavier Villanueva, che ha condotto un’accurata indagine storico-architettonica basata su analisi stratigrafiche, fotogrammetria, scansioni 3D e fonti d’archivio.

Ritornano luce, colore e struttura

I lavori hanno riportato in vita elementi decorativi andati perduti nel tempo. Tra i ritrovamenti più significativi, il cambio di colore degli stucchi – originariamente neri, poi diventati crema – e un inedito sistema di volte in ferro e mattoni a sostegno dei balconi, mai documentato prima.

Il restauro ha coinvolto anche il cortile privato adiacente al piano nobile, ideato da Gaudí come spazio di relax per la famiglia Batlló. Sono stati ricostruiti il pergolato parabolico in erica, le fioriere e la pavimentazione composta da oltre 85.000 tessere in ceramica Nolla. Particolare attenzione è stata dedicata al ripristino dei rivestimenti in trencadís, agli infissi in legno e alle ringhiere in ferro battuto, realizzati con tecniche artigianali d’epoca in collaborazione con maestranze locali.

Un’eredità culturale che guarda al futuro

«Abbiamo riscoperto l’essenza di Gaudí: il restauro ha ricomposto l’armonia dell’intera casa», ha dichiarato Villanueva. L’intervento conferma l’impegno di Casa Batlló nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico e architettonico, investendo negli ultimi cinque anni oltre 25 milioni di euro in progetti di conservazione e innovazione tecnologica.

Nel 2024 la casa modernista ha registrato quasi 2 milioni di visitatori (+21% rispetto all’anno precedente), con un fatturato di oltre 65 milioni di euro e un utile netto di 34 milioni. Gli italiani costituiscono il 15% del pubblico, seguiti da statunitensi (14,3%) e francesi (8,3%).

«Sono orgogliosa di aver partecipato a questo percorso fin dall’inizio e di aver riscoperto, con il team, lo splendore originario della casa così come Gaudí l’aveva immaginata», ha commentato Nina Bernat, rappresentante della famiglia proprietaria.

Ulteriori interventi sono già in programma: il prossimo riguarderà il terzo piano, per un valore di un milione di euro. Un’area di particolare rilevanza storica, che un tempo ospitava gli ultimi discendenti della famiglia Batlló. Il progetto rientra in una strategia culturale che unisce restauro e innovazione, anche attraverso l’integrazione di nuove tecnologie all’interno dell’esperienza museale.


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