Tour con guida ed esperto Liberty lungo la strada reale di Francia, autentica roccaforte dell’Arte Nuova. Ingressi esclusivi a uno dei massimi capolavori di Pietro Fenoglio, coniugazione d’equilibrio stilistico di matrice franco-belga, in linea col più profondo naturalismo Art Nouveau, e alla “Casa Sociale” di via Schina, dove di recente è stato rinvenuto un pregevole ciclo di affreschi di gusto floreale, presto sottoposto a restauro conservativo; esteso con funzione di cimasa lungo l’androne, i corridoi comuni e le scale di servizio, è divenuto tutt’uno con le due spettacolari e scenografiche scalee gemelle elicoidali, le cui armoniose rampe, inondate di luce, sono scandite da girasoli stilizzati in ferro lavorato e vetri cattedrali.
PROGRAMMA – Ore 9:30 – Itinerario con guida e interventi di uno storico dell’arte, autore di volumi e saggi sul Liberty a Torino e provincia, che contribuirà con dettagli stilistici, storici, urbanistici, tecnici e notizie inedite. Il percorso inizia tra corso Francia e via Beaumont, sede di vari capolavori di Fenoglio, talora col concorso di Gussoni; all’incrocio con via Piffetti si allinea un variato repertorio di ville e palazzine siglate da Gribodo, affiancato da altri edifici fenogliani, mentre di fronte resta il capolavoro torinese di Benazzo e ulteriori sue opere coeve s’incontrano procedendo verso via Cibrario, dove all’angolo è la singolare casa con decorazioni a lira di Velati Bellini e al civico 15 permane un’altra sua opera, realizzata con Riccio. Lungo via Peyron s’incontra ancora una palazzina siglata da Gribodo, autore della contigua e imponente “Casa Sociale” di via Schina, dove grazie all’ingresso esclusivo si potrà apprezzare un pregevole e inedito ciclo di affreschi a tema floreale, firmati dal pittore Pietro Barberis, oggi tutt’uno con le due spettacolari scalee ellittiche gemelle. In direzione di corso Francia s’affaccia una casa da reddito, ricca di soluzioni originali a firma di Pietro Fenoglio, che a pochi metri ha lasciato uno dei suoi più famosi capolavori, coniugazione d’equilibrio stilistico di matrice franco-belga, percepibile nella sua essenza grazie all’ingresso esclusivo.