Villa Massara, ubicata lungo la Passeggiata Luigi Cadorna ad Alassio (SV) dopo un’accurata ristrutturazione torna a splendere. Il villino rappresenta uno dei rari e significativi esempi di architettura Liberty costiera ancora superstiti in Liguria. Costruita nel 1907 su commissione del Cav. Uff. Marcello Alessio, industriale torinese noto per la produzione di carrozzerie automobilistiche, la villa testimonia l’incontro tra il mondo dell’imprenditoria industriale emergente e le nuove tendenze artistiche e architettoniche del primo Novecento, in particolare quelle legate all’Art Nouveau.
L’attribuzione progettuale è riconducibile con buona attendibilità all’ingegnere Pietro Fenoglio, figura centrale del Liberty torinese, sebbene sia probabile la collaborazione dell’architetto Gottardo Gussoni, suo stretto collaboratore e noto anch’egli per opere di rilievo come Villa Zanelli a Savona. Questo legame è avvalorato dalla coincidenza temporale tra la progettazione della villa e la realizzazione dell’omonima carrozzeria “Alessio” a Torino, anch’essa opera di Fenoglio e di proprietà del committente.
Villa Massara si inserisce nel tessuto urbano di Borgo Coscia, in posizione sopraelevata rispetto alla linea di costa, con affaccio diretto sul mare e alle spalle l’attuale tracciato della via Aurelia. L’edificio si sviluppa su quattro livelli: un piano seminterrato affacciato sulla spiaggia, un piano terra con accesso dal giardino soprastante, un primo piano residenziale e un secondo piano, frutto di un ampliamento successivo, che accede direttamente dalla soprastante via Aurelia. A coronamento, un volume addizionale realizzato in epoca più recente costituisce un ulteriore livello abitabile, seppur privo del valore architettonico e decorativo originario.
La struttura originaria, sebbene modificata da interventi tra gli anni ’30 e ’40, conserva pregevoli elementi stilistici dell’Art Nouveau: le cornici litocementizie con motivi floreali, la finestra a forma di omega, le ringhiere in ferro battuto a motivi circolari tangenti, le vetrate policrome, e le balaustre in pietra che delimitano terrazzi e parapetti. Questi elementi, in parte replicati anche nelle porzioni ampliate dell’edificio, manifestano un’attenta continuità stilistica, che tuttavia non annulla la perdita dell’equilibrio compositivo originale, causata soprattutto dalla sopraelevazione del corpo centrale e dall’aggiunta di nuove ali laterali.
L’interno si caratterizza per una distribuzione funzionale tipica della borghesia agiata dell’epoca: al piano terra si sviluppano i saloni di rappresentanza, con pavimenti in parquet a spina di pesce e graniglia decorativa, serramenti in legno con vetrate colorate, e una scala in marmo con ringhiera in ferro lavorato che collega il piano superiore, destinato alla zona notte. Il piano seminterrato ospita ambienti di servizio, mentre l’attico, accessibile dalla via Aurelia, costituisce una unità abitativa indipendente.
Degna di nota è la compresenza, nel giardino circostante, di un tempietto semicircolare di ispirazione neoclassica, elemento che contribuisce al carattere paesaggistico e monumentale del complesso. Il giardino stesso, sebbene in parte degradato, mantiene l’impostazione originaria con presenza di specie mediterranee, palme e piante rampicanti che integrano l’impianto Liberty con il contesto naturale marittimo.
Il valore architettonico e storico della Villa Massara è stato ufficialmente riconosciuto nel 2020 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che l’ha sottoposta a vincolo di tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004. Nella relazione di accompagnamento al decreto si sottolinea l’importanza del manufatto quale testimonianza ancora integra, benché parzialmente trasformata, del Liberty ligure in ambito marino, nonché della produzione architettonica di Fenoglio e della sua scuola.
La villa, oltre al valore estetico e architettonico, rappresenta un documento storico della trasformazione culturale ed economica della borghesia italiana nei primi decenni del Novecento, esprimendo la volontà di affermare, anche attraverso l’architettura domestica, uno stile di vita modernista e internazionale. Le contaminazioni formali, la raffinatezza decorativa, l’integrazione tra ornamento e funzione, e il rapporto con il paesaggio circostante, rendono Villa Massara un caso esemplare della ricezione dell’Art Nouveau in ambito italiano, meritevole di approfonditi studi storici, stilistici e conservativi.