Il Liberty in Liguria

25 Giu

La diffusione dell’Art Nouveau in Liguria, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, è un fenomeno complesso, difficile da circoscrivere con precisione. La conformazione geografica della regione, caratterizzata da una stretta e lunga fascia tra l’Appennino e il mare, ha facilitato un’ampia varietà di influenze architettoniche. A ciò si aggiunge la diversità storica ed economica delle città principali, nonché l’uso dei centri minori come luoghi di villeggiatura. Questi ultimi risultano quindi maggiormente soggetti alla volontà della committenza che non alla continuità con le tradizioni locali, favorendo una maggiore diversificazione stilistica.

In questo contesto, il Liberty ligure si sviluppò tardivamente, spesso privo delle motivazioni ideologiche che caratterizzarono la nascita del movimento in altre aree, come la Francia e il Belgio. Le differenze stilistiche sono particolarmente evidenti nei centri principali, come Genova, Savona, La Spezia e Imperia, rispetto ai piccoli comuni, che si rifanno maggiormente ai prototipi architettonici provenienti dalle città del nord Italia, come Torino e Milano, o dalla cultura francese della “Belle Époque”. Le ville e gli alberghi costruiti lungo la riviera, in località come Bordighera, San Remo, Portofino, Rapallo e Santa Margherita, esprimono una contaminazione stilistica che si allontana dal vero spirito del Liberty, inclinando talvolta verso un eclettismo frivolo e decorativo.

Negli anni successivi all’industrializzazione, il Liberty si sviluppò in modo autonomo nelle zone più emarginate, dove gli eccessi decorativi e le contaminazioni stilistiche riflettono un ritardo culturale rispetto alle tendenze più avanzate. Un esempio emblematico di questa distorsione stilistica è rappresentato dalla villa “Il Monteppato” a Zoagli, commissionata nel 1914 da Sem Benelli all’architetto Mancini. La mancanza di una coesione stilistica in molte di queste costruzioni è evidente anche nelle ville costruite nei paesini lungo la costa, come a Noli, Borgio Verezzi e Diano Marina, che pur riprendendo i moduli del Liberty, sono spesso slegati dal contesto urbano.

Nel caso delle grandi città liguri, la fioritura del Liberty è indissolubilmente legata a una configurazione geografica che favorì scambi commerciali e culturali. Genova, in particolare, si distingue come centro di maggiore sviluppo per il movimento, grazie alla sua posizione strategica e ai suoi legami con Milano, Torino e altre città del nord Italia. L’influenza del neoclassicismo e l’eclettismo si mescolano in un contesto urbano che ha visto la costruzione di edifici di rappresentanza per una borghesia ricca e influente. La città ospita esempi significativi di architettura Liberty, come il Palazzo della Borsa, progettato da Dario Carbone, che pur mantenendo una base di tradizione barocca, mostra anche un’integrazione di elementi decorativi floreali che richiamano la tipica sensibilità dell’Art Nouveau.

A Savona, nonostante un clima diverso rispetto a Genova, si possono individuare due tendenze architettoniche contrastanti. Da un lato, palazzi come quello di corso Mazzini si rifanno a modelli monumentali e decorativi che richiamano l’eclettismo, dall’altro, opere come la villa Zanelli di Gussoni (1908) riflettono un approccio più personale, un’esuberanza creativa che caratterizza il Liberty più autentico. La città di Savona, dopo l’allacciamento ferroviario, ha visto una rapida espansione urbana, con costruzioni Liberty che si integrano nel nuovo tessuto urbano, mentre altre architetture conservano un’impronta ottocentesca.

La Spezia, pur essendo una città di origine recente, fondata come porto militare dai Savoia, ha ospitato alcuni esempi di architettura Liberty, ma questi rimangono marginali e spesso poco significativi rispetto al contesto urbanistico. Alcuni edifici industriali, come la fabbrica “Refrattari Verzocchi” e la “Repetto” a Cavi di Lavagna, presentano decorazioni floreali, ma in questi casi la struttura rimane prevalentemente statica e non risente significativamente dell’influsso decorativo dell’Art Nouveau.

In Imperia, sebbene esistano alcuni esemplari di edilizia industriale Liberty, come i laboratori in via Belgrano e i magazzini “G. Calvi”, il movimento non ha avuto un impatto duraturo. La città non ha conosciuto la stessa diffusione del Liberty che si è vista a Genova e Savona, ma conserva comunque testimonianze significative dell’epoca, soprattutto nelle strutture industriali. A Genova, le tradizioni industriali in stile Liberty si sono sviluppate con un carattere unico, come si può osservare nell’edificio della fabbrica San Giorgio, dove il decorativismo floreale si mescola con una forma architettonica più austera e funzionale.

Infine, una figura di spicco nell’architettura Liberty ligure è quella di Gottardo Gussoni, un architetto torinese che ha lasciato una traccia significativa sulla Riviera di Ponente. La sua produzione è caratterizzata da una plastica ritmica che si ispira alla lezione di Pietro Fenoglio, con una particolare attenzione all’integrazione tra struttura e decorazione. Esempi della sua opera si trovano in edifici come la villa Zanelli di Savona e la villa Massara di Alassio, dove il suo stile riesce a coniugare l’esuberanza decorativa con una funzione più pratico-estetica, indirizzata a valorizzare il panorama marino.

Gussoni ha anche concepito un piano regolatore per Alassio che, sebbene non realizzato, rifletteva la sua visione di una città balneare funzionale e armoniosa con il paesaggio. Purtroppo, la crescita urbanistica successiva ha soffocato molte delle sue idee, sostituendo l’armonia del paesaggio con un’espansione edilizia caotica e disorganica, che ha caratterizzato in seguito l’intera Riviera ligure.

In sintesi, l’architettura Liberty in Liguria si configura come un fenomeno eterogeneo, influenzato da diverse tradizioni culturali e stili architettonici, che si traduce in una varietà di espressioni, da quelle più autenticamente artistiche e innovative a quelle più decorativamente eclettiche, spesso distanti dallo spirito originario del movimento.

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